Le 3 mete invernali italiane da non perdere

mete invernali italiane

L’inverno regala un’atmosfera magica all’Italia, alle sue città e ai suoi paesaggi.

Verona, non solo Romea e Giulietta

bella d'invernoVerona si abbellisce ancora di più d’inverno, con le antiche strade e palazzi illuminati in maniera suggestiva, in un romantico gioco di luci ed ombre.

Verona, non è solo la città di Romeo e Giulietta, ma un borgo elegante che trova espressione nell’iconica Arena in Piazza Bra, luogo di incontro dei veronesi sin dai tempi di Goethe.

Ancora più elegante è Piazza delle Erbe, antico foro romano al centro del quale si trovano la fontana “Madonna Verona” risalente al 380 a.C. ed un meraviglioso baldacchino di marmo “Capitello”.

La piazza, sovrastata dalla splendida “Torre dei Lamberti”, è circondata da edifici splendidi quali la “Casa dei Mercanti”, “Palazzo Maffei” con sculture di divinità greche e le “Case Mazzanti”, le cui facciate affrescate spiegano l’antico soprannome di Verona, “La città dipinta”.

Attraversato l’Arco della Costa, si giunge in Piazza dei Signori, al centro della quale una statua di Dante ricorda come Verona nel V secolo lo abbia ospitato in seguito al suo esilio da Firenze.

E dopo uno sguardo alle “Arche Scaligere”, gotici sepolcri della famiglia Della Scala, meritano una visita i sette ponti di Verona che solcano l’Adige, tra i quali il ponte scaligero che porta direttamente alla bella “Fortezza Castelvecchio” del XIV secolo dove si trova la bellissima Reggia degli Scaligeri.

Trento, meraviglia delle Dolomiti

meraviglia delle dolomitiAltrettanto romantica è la placida Trento, antica città asburgica, splendidamente abbracciata dagli innevati monti trentini, in particolare dal Monte Bondone.

Si può scoprire la città a partire da Piazza Duomo con la centrale Fontana del Nettuno e sulla quale si affacciano il “Palazzo Pretorio”, sede del “Museo Diocesano Tridentino”, le affrescate “Case Cazuffi Rella” e la torre civica dove si trova la campana del Renga i cui tetri rintocchi annunciavano le condanne a morte.

Ma a dominare la piazza, nel suo mix stilistico gotico e barocco, è la “Basilica di San Vigilio” risalente alla metà del 1500: a colpire maggiormente della chiesa che ospitò il famoso Concilio di Trento, è il grande rosone denominato “La ruota della fortuna”.

Il simbolo del potere dei vescovi a Trento è poi il “Castello del Buonconsiglio”, in realtà una vera cittadella fortificata dove tra il mastio e il museo prevale la “Torre Aquila” dove si trova il meraviglioso affresco del Ciclo dei Mesi risalente alla fine del ‘300, espressione della società trentina dell’epoca.

Bormio, paradiso della Lombardia

paradiso della lombardiaRaggiungere Bormio, offre la possibilità di godere delle caldissime e benefiche acque termali delle Pozze di Leonardo (note anche a Plinio Il Vecchio) avvolti da foreste innevate.

Bormio, con le sue leggende legate a streghe e maghet e terribili kofinà, sorge in una conca erosa da fiumi e ghiacciai. Il freddo inverno permette di passeggiare rilassati per le stradine del paese, tra panetterie e botteghe artigianali ed eleganti edifici quali “Palazzo del Podestà”.

Uno dei simboli di Bormio è il Kuerc che un tempo ospitava le riunioni del paese e distrutto poi dell’incendio del 1855, che però ha risparmiato i doccioni a forma di drago che spuntano dalla gronda: la struttura è sovrastata dalla “Torre delle Ore” del 1498 all’interno della quale si trovava la campana Bajona che richiamava la popolazione delle valli in caso di concili o pericoli (oggi vi sono due campane nate dalla fusione della Bajona).

Bormio è il luogo perfetto per praticare escursioni montane, tra le quali quella verso il passo della Val Viola che attraversa laghi alpini e boschi di ontano e conifere.

Come arrivare in questi splendidi luoghi? Sicuramente una strada comoda ed economica è quella di arrivare in aereo e poi muoversi con un’auto a noleggio e godere dei panorami mozzafiato in tranquillità.

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